Ampliamento Del Museo Di Storia Naturale. In Parte Il Dottor Seuss, In Parte Jurassic Park
Rendering del proposto Richard Gilder Center for Science, Education and Innovation presso l’American Museum of Natural History / Immagine: Studio Gang Architects

L’American Museum of Natural History è recentemente uscito con una buona notizia: un ampliamento del museo che per una volta sembra poter funzionare.

Un anno fa, il museo ha annunciato i piani per il Richard Gilder Center for Science, Education and Innovation da un milione e 218.000 piedi quadrati. Jeanne Gang, fondatrice di Studio Gang, l’importante azienda con sede a Chicago, ha vinto un concorso per progettarlo. Ha collaborato con Reed Hilderbrand, gli architetti del paesaggio di Cambridge, Mass.

Poiché nell’Upper West Side non c’è mai stato un nuovo sviluppo incontrastato, i manifestanti hanno scatenato l’inferno, anche se gli architetti erano ancora chini sui loro tavoli da disegno. Di fronte a ovest, verso Columbus Avenue, su quella che è effettivamente l’estremità posteriore del museo, il progetto minacciava un angolo fortuito di Theodore Roosevelt Park. Gli oppositori temevano che il progetto avrebbe cancellato l’ombroso viale di alberi e panchine di quella zona.

Judith Heintz, un architetto paesaggista, progettò quel luogo circa 15 anni fa, quando il museo si ampliò l’ultima volta, aggiungendo il Rose Center for Earth and Science a nord, e il Weston Pavilion, che Gilder sostituirà, sulla 79th Street. Un gruppo di quartiere, Defenders of Teddy Roosevelt Park, ha offerto sul suo sito web un modello dell’attuale museo, con una minacciosa linea rossa dove il centro ancora invisibile alla vista avrebbe presumibilmente divorato il vicolo.

Bene, ora sappiamo più o meno come appare il progetto vero e proprio. Si propone di essere il prossimo spettacolo architettonico della città.